Nuova Riveduta:

Levitico 5:13

Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato, che quello ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote, come si fa nell'oblazione"».

C.E.I.:

Levitico 5:13

Così il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso in uno dei casi suddetti e gli sarà perdonato. Il resto sarà per il sacerdote, come nell'oblazione».

Nuova Diodati:

Levitico 5:13

Così il sacerdote farà per lui l'espiazione del suo peccato che ha commesso in una di queste cose, ed esso gli sarà perdonato. Il resto sarà del sacerdote come nell'oblazione di cibo».

Riveduta 2020:

Levitico 5:13

Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote come si fa nell'oblazione'”.

La Parola è Vita:

Levitico 5:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 5:13

Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote come si fa nell'oblazione'.

Ricciotti:

Levitico 5:13

pregando per lui ed espiandolo; la parte che rimane, la prenderà per sè come dono -».

Tintori:

Levitico 5:13

pregando e facendo espiazioni per lui, poi il sacerdote avrà in dono la porzione che rimane».

Martini:

Levitico 5:13

Facendo orazione per colui ed espiandolo; la porzione poi che rimane, l'avrà egli in dono.

Diodati:

Levitico 5:13

E così il sacerdote farà il purgamento per esso del peccato che egli avrà commesso in una di quelle maniere, e gli sarà perdonato. E sia il rimanente di quella farina del sacerdote, come l'offerta di panatica.

Commentario abbreviato:

Levitico 5:13

Capitolo 5

Le diverse trasgressioni Lev 5:1-13

Le trasgressioni contro il Signore Lev 5:14-19

Versetti 1-13

I peccati di cui qui veniamo a conoscenza sono:

1. Un uomo nasconde la verità, quando egli è chiamato a testimoniare tutta e soltanto la verità. Se per paura di offendere l'amico o aizzarsi contro il nemico un uomo si rifiuta di dire la verità o la nasconde in parte, egli si carica di quell'ingiustizia. E se si tratta di un carico pesante, che non viene rimosso, esso porta all'inferno. Dobbiamo meditare su tutto questo quando siamo chiamati in qualsiasi occasione a testimoniare. Siamo pertanto semplici, liberi, aperti e senza equivocare. Un giuramento davanti al Signore è una cosa sacra da non spergiurare.

2. Un uomo tocca qualcosa di impuro. Il suo toccare la cosa impura contamina solo lui e se trascura di lavarsi secondo la legge per negligenza o per disprezzo la colpa morale contratta resta. Non appena Dio, per mezzo del suo Spirito, convince le nostre coscienze di qualsiasi peccato o di omissione, dobbiamo seguire subito quell'ispirazione.

3. Una persona giura senza riflettere su una cosa non buona.

La saggezza e l'accortezza ci dicono di evitare tali leggerezze. In questi casi il colpevole doveva confessare il suo peccato e portare la sua offerta; ma l'offerta non era accettata, a meno che egli non l'avesse accompagnata con la confessione e con sincera preghiera per il perdono. La confessione deve essere specifica: si deve confessare cioè quello che si fa precisamente. Sebbene l'inganno tenti tutti e molti possono pure pentirsi dopo avere peccato tuttavia dobbiamo resistere a ogni peccato. Il modo per assicurarci il perdono e difenderci contro questo peccato in futuro è confessare sempre la verità intera. Se qualcuno era molto povero poteva portare un po' di farina e sarebbe stata accettata. Questo ci insegna che nessuna povertà dell'uomo sbarrerà mai la via al suo perdono. Se il peccatore portava due colombe, una doveva essere offerta per il sacrificio della colpa e l'altra per l'olocausto. Dobbiamo perciò preoccuparci prima di fare pace con Dio e poi possiamo sperare che i nostri servizi per la sua gloria siano accettati. Per mostrare la valenza del peccato, la farina, quando offerta, non doveva essere contaminata dal gusto dell'olio o dall'odore dell'incenso. Dio, per mezzo di questi sacrifici, dava conforto a quelli che avevano commesso peccato, affinché essi non disperassero, né languissero nei loro peccati. Inoltre li ammoniva di non commettere più peccati, ricordando quanto costosa e fastidiosa fosse l'espiazione.

Riferimenti incrociati:

Levitico 5:13

Lev 5:6; 4:20,26,31
Lev 2:3,10; 7:6; 1Sa 2:28; Os 4:8; 1Co 9:13

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